Siamo, infatti, nella Settimana della Decade UNESCO per l'Educazione allo Sviluppo Sostenibile (DESS) 2012, che si conclude il 25 novembre, promosso nel territorio ligure dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure (ARPAL) e dalla Regione Liguria e che pone all'attenzione generale temi, quali, l'alimentazione, l'agricoltura e l'ecosistema.
Temi che interrogano il cittadino sulle forme di produzione e consumo, sulle esigenze di sostenibilità del nostro territorio, sul ruolo che può avere la società civile nell'affrontare la complessità delle questioni legate all'alimentazione.
Gli alunni, le loro insegnanti, in collaborazione con il CEA Varese Ligure e Val di Vara, hanno, così, proposto un'iniziativa che valorizza il recupero dei piatti della tradizione locale, le necessarie connessioni con la produzione agricola del territorio, la qualità dei prodotti e la ricchezza alimentare.
Castagnaccio, baciocca, torta in presciun, frittata di zucchini, torta di riso, pane della festa sono solo alcune delle gustose pietanze che i bambini, seppure, in qualche caso, con la dovuta cautela, hanno potuto gustare rinnovando il piacere della festa, dello scambio, e degli 'antichi' sapori.
"L'iniziativa – dichiara Cinzia Caccone, dirigente dell'Istituto Comprensivo Alta Val di Vara – tocca numerosi temi tra quelli proposti dall'evento globale e che rappresentano, per noi che viviamo in queste aree rurali, il nostro focus 'naturale'. I nostri progetti educativi non prescindono mai da tematiche quali, le tradizioni, i saperi locali, l'agricoltura, il rispetto del territorio, la salute, la gestione sostenibile delle risorse naturali, la filiera corta, il consumo a chilometro zero".
La manifestazione avviene, in realtà, nel cuore del consorzio biologico della Val di Vara dove le politiche locali sono concretamente orientate verso la sostenibilità.
"Ancora una volta – dichiara Michela Marcone, Sindaco di Varese Ligure – una manifestazione realizzata con i bambine delle scuole di territori "marginali" dell'entroterra, coordinata dal Centro di educazione ambientale, e che promuove il patrimonio culturale, le risorse agricole, le tradizioni e i saperi locali ed evidenzia l'urgenza di preservare, rinnovando, modelli virtuosi di produzione e consumo di cui il nostro territorio costituisce ancora un esempio reale".
L'iniziativa si raccorda con quelle analoghe messe in atto dal LABTER del Comune della Spezia, in un'ottica di collaborazione tra CEA provinciali.