"Questa iniziativa – sottolinea il presidente del parco Francesco Pisani – è molto importante perché oggi, purtroppo, le risorse da spendere sul territorio, in particolare dopo l'alluvione e i tagli agli Enti pubblici e ai parchi da parte dello Stato, sono scarse e ogni fonte di finanziamento rappresenta un aiuto prezioso e un motivo di soddisfazione per il Parco ma, soprattutto, per tutto il suo territorio che ne avrà una ricaduta positiva sia dal punto di vista ambientale che turistico. Il 5 per mille al parco – aggiunge Pisani – è una scelta responsabile per chi vive e ama questo territorio, un piccolo gesto che non costa nulla e, nel suo complesso, può fare tanto".  Questa fonte di finanziamento permetterà al parco di incrementare e migliorare le sue attività di ricerca scientifica sul territorio come monitoraggi sugli ungulati, studi sulla distribuzione e presenza di specie bioindicatrici della qualità e salute dell'ambiente quali l'ululone appenninico e la lampreda, inanellamento e censimento dell'avifauna e attività scientifiche presso l'Oasi Lipu di Arcola. Per appoggiare l'iniziativa, che non è un'alternativa all'8 per mille, è sufficiente apporre la propria firma nel riquadro "finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell'università" del modello Unico Persone Fisiche, Modello 730, oppure nella scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono dispensati dall'obbligo di presentare la dichiarazione, e inserire il codice fiscale del Parco: 91009830117.