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Bjelica: “Un gruppo unico e una piazza eccezionale, non finisce qui” In evidenza

Al termine di una sfida combattuta e crudele, le Aquile di mister Bjelica sono costrette a rimandare il sogno promozione ed in sala stampa tocca al tecnico croato presentarsi per analizzare la partita e per fare un punto sulla stagione appena conclusa:

"Innanzitutto voglio fare i miei migliori auguri per il prosieguo dei playoff all'Avellino e poi voglio complimentarmi per la stagione con i miei ragazzi, che anche oggi non si sono risparmiati, ed hanno provato a portare a casa il risultato, senza però riuscirci. Loro sono una squadra tosta, aggressiva, esperta, una squadra difficile da affrontare, ma noiabbiamo provato in tutti i modi a segnare, trovando il meritato pareggio e creando numerose occasioni, che però non siamo riusciti a capitalizzare. Nel calcio tante volte non vince la squadra che merita, oggi noi siamo stati inizialmente un pò nervosi e contratti, ma poi ci siamo risollevati ed è un peccato pagare a caro prezzo due nostri errori; siamo la seconda squadra più giovane del campionato, partite come questa sono un'altalena di emozioni, ma i miei ragazzi hanno risposto bene e non dobbiamo dimenticarci che gare così è più facile giocarle per chi non ha nulla da perdere, purtroppo, vedi anche il Perugia, non sempre essere la favorita agevola il compito. Avremmo meritato la promozione diretta, non solo per il gioco espresso, ma la realtà dei fatti dice che per quest'anno la nostra corsa si ferma qui, abbiamo lasciato punti preziosi per strada ed ora è normale essere frustrati, ma questo ci servirà da lezione per il futuro.

 

Abbiamo chiuso la stagione a quattro punti dal Frosinone, non voglio ricordare le partite che abbiamo perso però, qualche punto è stato lasciato per strada e le ragioni sono molteplici, ma noi dobbiamo imparare da questo ed essere più forti. A gennaio abbiamo perso tanti punti dovuti ai numerosi movimenti di mercato, il prossimo anno ripartiamo da una base solida di 17/20 giocatori, pertanto non dovremo assolutamente rifondare ancora una volta la squadra; non dimentichiamoci che in questa stagione abbiamo dovuto ricostruire tutto, abbiamo creato una squadra che gioca con il cuore e questo è il dato più importante in vista del prossimo anno. Lavorare qui è bellissimo, siamo stati circondati da un amore eccezionale fino dal ritiro e con l'unione che c'è stata quest'anno, la prossima stagione potremo puntare alla Serie A.

Non mi piace parlare degli avversari, loro oggi hanno vinto, personalmente preferisco guardare in casa mia ed io preferisco fare una buona zuppa che non sia soltanto buona, ma anche bella da vedere; i complimenti più belli sono quelli quelli dei tifosi avversari che dicono che è bellissimo vedere la nostra squadra giocare.

Sicuramente cercheremo di migliorarci, ma lavorare in questa piazza è qualcosa di unico, insieme ai miei ragazzi abbiamo creato un legame a dir poco solido e speciale con i nostri tifosi, questo ambiente mi regala emozioni che non si possono comprare con i soldi, oggi non siamo andati avanti, ma possiamo assolutamente essere orgogliosi di quanto fatto in questa annata che nessuno di noi scorderà mai. Vogliamo migliorarci, ma non vogliamo cambiare, noi saremo sempre quelli che hanno onorato la maglia che indossano ogni volta che c'è stata l'occasione di indossarla e quelli che il pubblico ha saputo comprendere e apprezzare fino a costruire qualcosa di unico.

Gli arbitraggi? Dico solo che abbiamo preso meno punti di quanti ne avremmo meritati. Gavillucci? Invito tutti ad andare a rivedere il rigore datoci contro nel match con il Varese, perchè oggi la dinamica era la stessa, ma non è andata bene per noi. Lui per me è il miglior arbitro della categoria, ma quando si sbaglia, bisogna ammetterlo, capita a tutti, peccato solo che con noi sia già accaduto due volte, due volte decisive; di sicuro oggi gli addizionali avrebbero dovuto aiutarlo, ma così non è stato. Lui si merita la Serie A e dispiace che anche oggi, come con il Varese, ci siano stati errori che hanno condizionato il risultato, ma ad ogni modo i miei complimenti vanno all'Avellino, non è il momento per lamentarmi, peccato solo che le decisioni a sfavore sono state una topica di tutta la stagione.

Il futuro? Sarò nel Golfo dei Poeti. Qui sto molto bene, questa piazza è fantastica, le emozioni sono incredibili, oggi ho giocato la partita numero 276 della mia carriera da allenatore, ma non ho mai sentito da nessuna parte emozioni come quelle che ho provato qui alla Spezia, quindi sono felice ed orgoglioso di poter continuare".

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