La grinta, la determinazione, la voglia di portare a casa i due punti: è questo a trasparire anche dalle parole di coach Marco Mori che sottolinea: "Questo è l'atteggiamento che dobbiamo avere e che voglio vedere; questo è il solo atteggiamento che ci può portare lontano". Poi analizza l'andamento del match: "E' stata una partita dai due volti: il Bra si è confermato squadra molto fisica e noi, all'inizio, abbiamo subito il loro modo di giocare, anche se siamo riusciti a non andare mai sotto, sino a metà gara. Poi, all'inizio della terza frazione, 5 minuti di black out che avrebbero potuto costarci caro e che invece hanno segnato la svolta a nostro favore; siamo infatti stati bravi a reagire e da lì è migliorato molto anche il nostro gioco: abbiamo difeso ottimamente ed attaccato meglio, con maggiore precisione e lucidità. Una vittoria sofferta, ma davvero fondamentale".
La cronaca del match non fa che confermare le parole di Presidente e coach bianconeri.
A muovere per la prima volta il tabellino dell'incontro sono due tiri liberi di Santoni, ad appena 10" dal via, poi tanti errori, da una parte e dall'altra: il primo canestro su azione arriva dopo ben 4 minuti dal via, porta la firma di Draghici e ristabilisce la parità. Ancora mezzo minuto bisogna attendere per la prima azione vincente di fabbrica bianconera: siamo al 4'30" e la firma è ancora quella del numero 10 spezzino. Tutta la prima frazione va avanti così: tanti errori, pochi punti e distacchi praticamente nulli, anche se la Tarros non va mai sotto ai padroni di casa e chiude, quindi, avanti i primi 10 minuti di gara, sul 15-17.
Non cambia molto nel secondo tempino, anche se gli ospiti tentano l'allungo e al 15' sono avanti di 8 punti. Vantaggio, però, molto precario e facilmente recuperabile; cosa che, puntualmente, succede nella seconda metà della frazione: dopo un'altra serie di errori da ambo le parti è il Bra ad inanellare una serie di canestri ed arrivare ad azzerare il gap, complice anche una Tarros che per ben tre minuti non riesce a smuovere il proprio tabellone. Tabellone che, alla pausa lunga, sancisce il perfetto equilibrio: 34-34.
Al ritorno sul parquet i padroni di casa mettono la freccia e, punto dopo punto, arrivano ad accumulare un vantaggio di 10 lunghezze. Per la Tarros sono cinque minuti di totale black out, poi però gli spezzini dimostrano la propria maturità e reagiscono, trascinati da un Nesti in grande serata che prende per mano i propri compagni e, mettendo a segno 9 punti in meno di due minuti, accorcia notevolmente le distanze. Ferrari e Santoni riducono ulteriormente il gap ed un canestro a pochi secondi dalla fine del tempino, ancora una volta di Nesti, fa sì che all'ultima frazione i bianconeri si presentino con due soli punti da recuperare.
Tutto si decide qui, in un finale davvero al cardiopalma: il Bra si porta in avanti due volte ed altrettante viene ripreso. Quando restano 6'19" da giocare è di nuovo parità e stavolta è la squadra ligure a portarsi avanti, ma anche in questo caso nulla di fatto: a 3'28" dal termine il tabellone segna 66-66 ed ancora a 1'37" dalla sirena è perfetto equilibrio, 70-70. La tensione sale, ogni errore può costare la partita. La Tarros è più lucida, cinica e fredda e dà un'ulteriore prova di maturità: Seravalli, Santoni, Nesti e Ferrai segnano gli ultimi canestri del match, a sancire una vittoria che è davvero di squadra. Alla sirena il risultato è 72-77: la Tarros apre il 2015 nel migliore dei modi, con una vittoria fondamentale perché in questo girone di ritorno non sono davvero ammessi errori.
Prossimo appuntamento per la Tarros, domenica 18 gennaio quando i bianconeri ospiteranno il Biella al PalaSprint, che dovrà rimanere un fortino inespugnabile.
ABET LAMINATI BRA - SPEZIA BASKET CLUB TARROS: 72-77 (15-17; 34-34; 57-55 ).
ABET LAMINATI BRA: Vitali 8, Draghici 20, Tarditi 8, Gatto 8, Cagliero 2, Gramaglia 11, Baruzzo 2, Cortese 8, Baratta n.e., Bottero 5. Coach: Alessandro Abbio
SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Santoni 16, Ferrari 6, Fazio 4, Nesti 27, Seravalli 18, Pipolo 2, Pedrelli n.e., Dalpadulo 4, Diakhate n.e., Manzini n.e. Coach Marco Mori.