"Mi rendo conto che Schio è una squadra fuori dalla nostra portata, – dichiara Brunetto - però non sono solo parole quando diciamo che questa squadra può fare bene, e lo abbiamo dimostrato anche contro Cagliari nonostante la sconfitta. Dobbiamo giocare con il cuore, perché nulla nello sport è impossibile. Certo, il potenziale di Schio non è adatto al nostro, ma ma dobbiamo far vedere che siamo in grado di limitare tatticamente la forza e il punto di diamante dell'avversario. In difesa, a Cagliari abbiamo concesso troppo. Facciamo tanti punti in attacco, ma non per questo si possono giustificare i problemi difensivi. Ma siamo all'inizio ed è normale sia così, perché paghiamo un precampionato difficile, dove cambiando palestra ogni giorno non è facile costruire il gioco. Senza considerare i diversi infortuni e problemi muscolari frequenti, inevitabili quando ti alleni in strutture non adatte e sempre differenti".
Che Schio non sia alla portata della Virtus è dunque un dato di fatto, ma come si fa a non sognare dopo la scorsa stagione? Impossibile infatti dimenticare l'impresa delle spezzine, che proprio sul parquet del palasport di Via Federici, superarono la squadra di coach Mendez davanti all'incredulità e alla gioia dei presenti. Non sarà facile ripetersi, ma provarci è d'obbligo.
Un invito come sempre va rivolto ai tifosi spezzini, perché ci sarà bisogno di loro, del calore e dell'abbraccio del pubblico, un'arma in più con una squadra contro cui non sarà facile battersi.
Palla a due quindi domani sera alle 20.30 al PalaMariotti.