Nel terzo quarto Fila ci ha però aggredito e abbiamo rischiato di compromettere la partita, andando anche sotto di otto lunghezze. A quel punto ci siamo giocati le nostre carte, e siamo riusciti a indovinare un paio di canestri importanti. Abbiamo vinto una partita non facile per tanti motivi, specialmente perché era il match d'esordio e la squadra è praticamente nuovo. Quella di ieri è una partita che ci fa ben sperare per il futuro. Certo, teniamo i piedi ben saldi a terra, ma intanto abbiamo conquistato i primi due punti, che senz'altro ci faranno comodo più avanti.
Credo che con questa vittoria si sia dimostrato che la pallacanestro non è solo questione di centimetri. Le nostre avversarie avevano in squadra Fabbri, la giocatrice più alta del campionato. Credo che la Virtus sia una squadra con un buon attacco, ma ieri non siamo stati particolarmente brillanti. Questo mi fa ben sperare per il proseguo, perché significa che quando riusciremo a essere più fluidi le cose andranno ancora meglio.
Mi auguro infine che con questo successo arrivi un messaggio ben chiaro a chi non ci permette di allenarci nel nostro campo. Noi continueremo a lavorare, ma è veramente un peccato che una squadra così giovane, divertente e brillante che si allena con tanto impegno, debba essere così sacrificata e penalizzata".