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Degrado Monte Parodi, l'allarme di Mangia Trekking In evidenza

Sono molte e distribuite nel tempo, le segnalazioni dell'alpinismo lento relative all'emergenza ambientale che va vivendo il monte Parodi. E sebbene siano state comunicate alle autorità competenti, e tanti autorevoli organi di stampa ne abbiano dato giusta evidenza, nessuno pare preoccuparsene, nessuno pare voler agire. 

Continua così ad accadere che mentre le guide dell'associazione Mangia Trekking, attraversano il territorio del monte Parodi con tantissimi escursionisti al seguito, sono tristemente costrette ad osservare che l'attenzione delle persone, piuttosto che dalla bellezza e dai panorami offerti dal luogo, è richiamata dai tanti incredibili rifiuti sparsi sul territorio. A far cornice al tutto, tralasciando le considerazioni sulla gigantesca cava, continua inoltre ad esservi in "bella mostra" una devastazione di tavoli e panche, ormai marci a causa della mancata manutenzione. Così l'associazione Mangia Trekking, non ritenendo definibile la sensibilità ed il rispetto ambientale di alcuni cittadini, ancora una volta, dopo l'escursione da La Spezia a Corniglia, con un nuovo report, ritorna sull'argomento, ed auspica che le autorità competenti, in un programma di educazione e formazione al rispetto ambientale, prima di investire risorse economiche, ad esempio, nella preparazione di "infinite" cartine dei sentieri, necessarie ogni volta che esse stesse autorizzano il cambiamento "di un numero ad un sentiero", o in progetti e palestre verdi ( di cui è forse meglio non commentare ), pensino al territorio ed alla sua manutenzione, perché non è certo costruttivo e gratificante condurre le persone, anche provenienti da altre città, in quello che un tempo era il polmone verde della città di La Spezia ed osservare che queste persone oggi camminano attraverso qualcosa, che induce loro tristezza e per loro stessa affermazione, appare molto simile ad una discarica. L'associazione Mangia Trekking quindi propone e chiede, rendendosi disponibile a partecipare qualora richiesto dall'autorità competente, che venga eliminato presto questo tangibile segno di ignavia dal monte Parodi. Un atto dovuto nel rispetto della città di La Spezia e delle sue antiche tradizioni.

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