"L'avvio del sistema porta porta – ha dichiarato l'Amministratore Delegato – ad Arcola, come in molte altre realtà della Provincia (Sarzana, Ameglia e ora anche nel Ponente spezzino), rappresentano il segnale della nuova Azienda. Fino ad oggi siamo stati alla ribalta della cronaca per i decreti ingiuntivi e per le nostre difficoltà operative, credo che tutti questi nuovi progetti aprano gli orizzonti verso prospettive rassicuranti, sempre ovviamente con i piedi per terra, ma sicuramente ottimisti. La mia presenza qui stamattina vuol essere soprattutto un segnale di collaborazione ed integrazione tra Acam e Comune e la garanzia di un cambiamento dopo due anni di crisi e un profondo rinnovamento, grazie anche alla collaborazione delle risorse umane interne alle quali va il mio ringraziamento. Ci saranno sicuramente ancora difficoltà, questo è innegabile e credo che fondamentale sia il ruolo dei Comuni, ai quali chiedo impegni inderogabili nei pagamenti dei servizi. Non sarà in alcun modo tollerabile il ritardo con cui molti Enti Locali provvedono al pagamento delle fatture." Di sfida importante parla anche l'Ingegner Marco Fanton: "Arcola per la sua conformazione morfologica e territoriale è una realtà particolare, abbiamo effettuato studi e sopralluoghi e credo che sarà cruciale la taratura sul campo del servizio. Per la buona riuscita ritengo sia fondamentale, oltre al ruolo dell'Azienda e del Comune, la piena e partecipativa collaborazione dei cittadini". Entrano nel dettaglio del servizio il Sindaco Livio Giorgi e la Responsabile Sonia Parodi: "Lunedi 7 aprile parte il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti su tutto il territorio comunale. Il rifiuto domestico verrà raccolto porta a porta nella quasi totalità delle famiglie, utilizzando i contenitori che sono stati consegnati e secondo i calendari specifici di ogni zona. Fanno eccezione per i borghi di Arcola, Trebiano e Cerri per i quali si parla di raccolta di "prossimità". In questo caso, in specifici punti di raccolta, verranno collocati dei bidoni ai quali le famiglie potranno accedere attraverso l'uso di una chiave personalizzata. La chiave rappresenta il punto snodale per la tracciabilità del rifiuto, al pari dei numeri di codice sui bidoni consegnati alle famiglie o dei microchips nei sacchetti (di prossima attivazione). La tracciabilità consentirà di individuare la famiglia che conferisce il rifiuto: una differenziata di buona qualità, porta a risparmi che potranno avere ricadute sulle famiglie in termini di tassazione. Dopo una prima fase di compresenza tra sistema porta a porta e raccolta stradale, dal 22 aprile verranno rimosse tutte le postazioni. Rimarranno solo i contenitori per la raccolta dei tessili (in collaborazione con Caritas Diocesana), quelli degli oli esausti e quelli del vetro. Dal 22 aprile partiranno anche le attività produttive commerciali, mentre permangono ancora qualche difficoltà con le Aziende artigianali ed industriali per le quali attualmente Acam sta effettuando servizi di raccolta dedicati."