fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Dal 15 settembre al 15 ottobre sarà possibile regolarizzare lavoratori stranieri

Dal 15 settembre al 15 ottobre 2012 imprese e famiglie che occupano irregolarmente stranieri sprovvisti di un regolare permesso di soggiorno, potranno regolarizzarli evitando le sanzioni previste: per attivare la procedura di emersione il datore di lavoro dovrà versare un contributo forfettario di 1.000 euro (non deducibili ai fini dell'imposta sul reddito) e dimostrare di aver pagato almeno sei mesi di stipendi, tasse e contributi.

E una sanatoria, di cui potrebbero approfittare migliaia di lavoratori "invisibili", quella prevista dalla "disposizione transitoria" del decreto legislativo che, in attuazione della direttiva europea 52 del 2009, introduce "norme relative a sanzioni e provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare".

"Sono centinaia, nella nostra provincia, i lavoratori extracomunitari che si trovano in questa situazione – dichiara Maurizio Viaggi, responsabile di Cna World – in particolare nelle famiglie come badanti. Con questa norma si fa emergere chi da anni vive e lavora in Italia, senza delinquere, evitand il consolidare negli anni forme di irregolarità e di sfruttamento che non fanno parte della cultura del lavoro e dell'impresa. Certo, in futuro non si potrà proseguire con il meccanismo dei flussi, ma si dovrà in primo luogo assorbire nel mercato del lavoro gli attuali disoccupati o in mobilità, creando nuove opportunità di lavoro e di crescita"

Il rapporto di lavoro – si legge nel decreto pubblicato in gazzetta ufficiale – deve essere a tempo pieno, tranne che nel caso dei lavoratori domestici e di sostegno al bisogno familiare, per i quali e' ammesso un part-time. Ma per maturare il "titolo" al permesso di soggiorno i lavoratori interessati dovranno attestare, attraverso "documentazione proveniente da organismi pubblici", di essere in Italia almeno dal 31 dicembre 2011. Una norma pensata per evitare che qualche "nuovo" clandestino possa approfittarne in extremis.

Non potranno beneficiare della regolarizzazione i datori di lavoro "condannati negli ultimi cinque anni, anche con sentenza non definitiva", per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, per reclutamento o sfruttamento di prostituzione e minori, per "caporalato" ma anche chi in passato non ha completato l'iter di regolarizzazione del dipendente avviato in coincidenza, ad esempio, di un decreto flussi. Non hanno diritto anche gli immigrati a cui carico sia stato emesso un provvedimento di espulsione, quelli "segnalati ai fini della non ammissione nel territorio dello Stato", i condannati, anche con sentenza non definitiva, per uno dei reati previsti dall'articolo 380 del codice di procedura penale e quelli che "comunque siano considerati una minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato" o di altri paesi dell'area Schengen. In attesa che si concluda la procedura di emersione, lo straniero non può essere espulso. Cna World, l'associazione delle imprese straniere che operano alla Spezia, aderente a Cna, è a disposizione di tutte le imprese e delle famiglie interessate a questo provvedimento.

Per informazioni: Cna World, Via P. Giuliani n. 6 - Responsabile Maurizio Viaggi tel. 0187 598080 – 0187 598074

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
CNA

Confederazione Nazionale Artigianato
Via Padre Giuliani, 6
19125 La Spezia

Tel. 0187598080
Twitter @laspezia@cna.it

 

www.sp.cna.it/

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.