La Messa serale è dunque momento non formale: alle 18.30 nei festivi e prefestivi (domenica la celebra il parroco don Federico Paganini, sabato prossimo l'amministratore diocesano monsignor Giorgio Rebecchi e domenica 29 luglio, quella conclusiva, il vescovo emerito monsignor Bassano Staffieri), alle 18 nei giorni feriali. Lunedì sarà poi la giornata dei più piccoli, con la caccia al tesoro organizzata da "Popotus". L'appuntamento è alle 9.30 nel cortile di San Bernardino, presso la chiesa. Sempre lunedì, alle 21.15 alla rotonda «Vassallo», primo dei due spettacoli teatrali in dialetto lericino, affidato alla compagnia «Marilontani» (il nome deriva dalla Madonna di Maralunga). Il titolo della commedia portata in scena è «Mìa chi cose ne deve capedae !», liberamente tratta da Geroge Feydeau. La giornata di giovedì, seguendo l'intuizione del «fondatore» della Festa, l'allora parroco monsignor Franco Ricciardi, sarà dedicata alla preghiera per le vocazioni: oltre alla Messa delle 18, l'invito a tutti è per la Veglia di preghiera serale e notturna che i giovani e le giovani di Lerici animeranno in chiesa a partire dalle 21. Venerdì, infine, alla rotonda, secondo spettacolo teatrale, questo a cura della «Compagnia delle briciole». Va in scena alle 21.15 «Quando la ghè a salute», commedia in due atti dal «Malato immaginario» di Molière.