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Piazza Verdi, Legambiente scrive al Sindaco In evidenza

Le scriventi associazioni Italia Nostra sezione della Spezia e Legambiente, Circolo della Spezia, venute a conoscenza che nella giornata di Domenica 7 Luglio si svolgerà, commissionata dal Comune della Spezia, una prova peritale sullo stato di salute dei pini di Piazza Verdi, esprimono alcune considerazioni in merito.

1. Tale tempistica e procedura pare anomala, in quanto non vi è notizia che prima d'ora le piante in oggetto siano mai state sottoposte a tali verifiche. Non sono mai state considerate potenzialmente malate/pericolose? E se si perché vengono ritenute tali solo ora?
2. La verifica di stabilità è chiaramente non significativa ai fini della procedura di verifica dell'interesse storico. Dato per scontato che l'eventuale instabilità potrebbe, per ovvi motivi statistici, riguardare solo alcuni dei pini della piazza, è chiaro che la suddetta verifica di stabilità nulla potrà incidere sulla istruttoria per valutare se l'alberatura centrale della piazza sia o meno uno degli elementi fondanti della dichiarazione di interesse storico della piazza.
3. Si sta svolgendo una istruttoria di interesse culturale su tutta la piazza (e quindi non solo sulla sua parte centrale). Perché intervenire adesso senza attendere il termine di questa istruttoria? Non è forse questo un modo per incidere surrettiziamente sull'istruttoria in corso.
4. E' puramente casuale che, dopo aver verificato in maniera incontrovertibile che i pini hanno più di 70 anni e quindi sotto tutela storico-paesaggistica (come del resto altri eventi della piazza, come i palazzi privati e pubblici), si cerchi adesso un modo per decretarne l'abbattimento, per forze di causa maggiori?
5. Perché è intenzione dell'Amministrazione Comunale della Spezia realizzare questa verifica senza che vi siano, certificati e presenti, esperti di fiducia delle Associazioni Ambientaliste?
6. Peraltro nell'ipotesi, poco realistica allo stato attuale dei fatti, che i pini risultassero instabili, il Comune risulterebbe responsabile di non avere avviato la verifica di stabilità in precedenza . Ciò considerato il luogo di accesso pubblico della piazza potrebbe costituire una responsabilità penale e civile degli amministratori e dei dirigenti del Comune.

Alla luce di quanto sopra, risulta che la perizia sulla stabilità dei pini ai fini della questione relativa al progetto di riqualificazione della piazza sia totalmente inutile e intempestiva.
Le scriventi associazioni si riservano quindi di adottare tutte le misure necessarie atte a stabilire una corretta e trasparente gestione della vicenda.

Cordiali saluti

Per Italia Nostra
Serena Spinato

Per Legambiente
Stefano Sarti

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