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Un'immensa Crédit Agricole non riesce ad aggiudicarsi la maratona di Moncalieri In evidenza

Vince Alpo 106-111 al terzo overtime. Prestazione sublime delle bianconere, anche sotto di 12, rimontano, sorpassano, comandano, ma mancano di quel pizzico di lucidità nel finale. 33 punti per Templari.

Una leggendaria Crédit Agricole non trova l'impresa per un soffio. Al PalaEinaudi di Moncalieri, dopo una maratona durata sette quarti di cui tre supplementari, le spezzine non riescono a trovare il guizzo decisivo nonostante il cuore immenso che queste ragazze hanno messo in campo, recuperando anche uno svantaggio di 12 lunghezze.

Epiche rimarranno le gesta di un'infinita Elisa Templari, autrice di 33 punti, che trascina le proprie compagne alla rimonta di inizio terzo quarto. Peccato per il risultato finale, ma non si può recriminare proprio nulla dopo una partita così intensa e combattuta.

Inizio di gara all'insegna dell'equilibrio. I primi due canestri della partita sono due liberi di Packovski. Il ritmo è altissimo fin da subito, e le due squadre si danno battaglia in un botta e risposta senza esclusione di colpi e tanta intensità. Sul finire della prima frazione, gli ingressi di Coser e De Marchi per Alpo spaccano la partita, con le venete che creano il parziale di 1-9, chiuso da Sarni (16-22). Il primo periodo si chiude sul 17-24 con un buzzer beater di Conte. Alte le percentuali della Drain by Ecodem, che tira col 60% da oltre l'arco.

Cinque punti consecutivi di Vitari portano Alpo sul +12, ma la Crédit Agricole ha un sussulto d'orgoglio e, con tenacia e alternando difesa a uomo e a zona, riesce a rientrare fino al -6 (30-36) grazie ai guizzi di Templari ed Hernandez. Le venete però continuano a macinare gioco e, trascinate da Vespignani, vanno all'intervallo lungo sul 37-47.

L'inizio di ripresa è un assolo bianconero: Packovski e Templari confezionano il break di 12-2 che permette alle spezzine di impattare sul 49-49. Le tre triple su tre tentativi ridanno energia e fiducia alla Crédit Agricole, che nel primo tempo aveva tirato da oltre l'arco senza azzeccare una conclusione. Da qui comincia un'altra partita. La chiave della rimonta è sintetizzata in due parole: difesa ed intensità.

La Cestistica riprende addirittura il comando delle operazioni quando due tiri liberi di Linguaglossa regalano il 60-59, prima di allungare ancora sul +5 (64-59) con la premiata ditta Packovski-Templari, capitalizzando anche un fallo antisportivo di Vespignani. La stessa Vespignani, però, si riscatta immediatamente con 5 punti consecutivi, dando slancio ad Alpo per chiudere il quarto in vantaggio sul 69-71. Da segnalare due minuti di alta qualità per Agnese Amadei, che mette a segno i suoi primi 4 punti in A2 (anche se è Coppa Italia) mettendo in mostra personalità da vendere.

Il quarto periodo si trasforma, così, in una battaglia accesissima, un punto a punto pazzesco in cui le bianconere mettono più volte la testa avanti. La tripla di Packovski a pochi secondi dal termine, per il vantaggio spezzino sull'83-82, sembrava aver sigillato l'incontro, ma la pronta risposta di Conte, MVP della gara con 34 punti, ha ridato il +2 ad Alpo. Due 1/2 dalla lunetta di Giuseppone e Linguaglossa portano il punteggio sull'85-85, che significa overtime.

Finita? Macché! Nel primo supplementare la fatica comincia a pesare per entrambe le squadre, che segnano cinque punti a testa. Templari sorpassa sull'87-86 dopo un libero di Conte, poi due tiri dalla lunetta di Sarni, per il 90-90, valgono il secondo supplementare.

Gli dèi del basket si sono voluti divertire, perché se un supplementare non è bastato, due non son stati comunque sufficienti. L'indomabile Crédit Agricole trova il +4 grazie ad una tripla di Sarni e ad un canestro di Giuseppone (100-96), ma anche Alpo ha quattordici vite come le spezzine, e arrivano così pareggio e sorpasso sul 100-101. L'1/2 dalla lunetta di Packovski vale l'impronosticabile terzo overtime.

Nella frazione decisiva, è nuovamente la squadra veneta a guidare le danze, ma le indomite ragazze di coach Corsolini acciuffano il pareggio col cuore e con l'orgoglio, trovando una tripla di Linguaglossa che vale il 106-106. Questo, però, sarà l'ultimo canestro di matrice bianconera. Vespignani si conferma la piovra che ha fatto tanto male alle spezzine, causando tante palle perse (30-16 il conteggio finale) e strappando anche quella decisiva per segnare il +2 per Alpo. I successivi tentativi della Cestistica vanno a vuoto e finisce 106-111. Solo grandi applausi per queste ragazze e soprattutto complimenti ad entrambe le squadre per la strepitosa gara.

La Crédit Agricole esce a testa altissima dalla Coppa Italia, nella speranza di ripresentarcisi tra qualche mese per la prossima edizione. Nel prossimo weekend il debutto in campionato con trasferta di Patti.

CRÉDIT AGRICOLE LA SPEZIA 106-111 DRAIN BY ECODEM ALPO d.3t.s. (17-24, 37-47, 69-71, 85-85, 90-90, 101-101)

LA SPEZIA: Packovski 22, Templari 33, Hernandez 13, Moretti ne, Tosi 3, Mori ne, Della Margherita, Linguaglossa 9, Giuseppone 3, Guerrieri ne, Sarni 19, Amadei 4. ALL: Corsolini.
ALPO: Vespignani 32, Conte 34, Dell'Olio 9, Reani 9, De Marchi, Gualtieri ne, Dzinic 11, Bertoldi Vitari 11, Coser 8,Mosetti 6, Franco ne. ALL: Soave.

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