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"Di notte nelle valli del biologico fino al giungere del giorno sulla vetta del monte Gottero" In evidenza

L'evento "L'Alba del Gottero", nonostante il tempo avverso, ha registrato un notevole numero di partecipanti.

L'arrivo sulla vetta del Monte Gottero L'arrivo sulla vetta del Monte Gottero Mangia Trekking

Seppur fosse stato diramato un avviso di burrasca, l’evento denominato “L’Alba del Gottero”, organizzato dal Comune di Varese Ligure in collaborazione con l’associazione Mangia Trekking ha registrato una notevole partecipazione.

Quarantotto persone di ogni età, provenienti da Liguria, Toscana ed Emilia, hanno partecipato l’altra sera, alla salita in notturna sul monte Gottero. Un’attività, dato il meteo, che ha permesso soltanto di veder nascere il giorno, ma ha egualmente contribuito a far conoscere il territorio e promuovere la familiarizzazione con gli ambienti montani.

L’alpinismo lento continua ad organizzare iniziative che sembrano richiamare crescente attenzione ed ad avvicinare agli ambienti naturali. Nello specifico si è trattato di un avvincente cammino, in un territorio buio, battuto dal vento, ed a tratti leggermente piovoso, che dagli ampi spazi destinati alle coltivazioni agricole, attraversando selve di faggio, ha condotto tutti i partecipanti fin sulla vetta della rinomata e storica montagna.

Durante il cammino, molti hanno espresso l’emozione, di ritrovarsi ad attraversare quelle terre ancora incontaminate, oggi riconosciute come dimora di lupi, cinghiali, caprioli, volpi ed ogni altro selvatico.

Come ha poi osservato un partecipante all’esperienza, proveniente da Livorno, anche la posizione geografica (Tre Confini ), tra le province di Massa Carrara, Parma e La Spezia, insieme ai panorami osservati al venir del giorno dalla vetta del Gottero, ha conferito all’iniziativa il valore di una sensibile promozione territoriale.

Dopo il cammino, come vuole lo spirito migliore dell’alpinismo lento, tutti i partecipanti all’iniziativa, si sono ritrovati a far colazione al Rifugio Passo Cento, oggi un riferimento del territorio, e poi più tardi, per qualche degustazione di prodotti tipici, all’osteria “du Chiccinettu”. Così l’alpinismo lento continua ad affermarsi, rappresentando una possibile risorsa turistico-culturale dei luoghi dell’entroterra.

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