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La droga, che sul mercato dello spaccio avrebbe potuto fruttare oltre mille euro, è stata posta sotto sequestro.

Le indagini avviate dai militari hanno consentito di ricostruire numerosi episodi.

Proseguono le attività dei Carabinieri della Compagnia di Sarzana nella prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanza stupefacenti.

 I militari hanno faticato non poco per immobilizzarlo, dopodiché lo hanno dichiarato in arresto per lesioni aggravate, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi. 

Denunciati in stato di libertà per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Si tratta di una giovane coppia specializzata in furti in appartamento, una ragazza ventottenne ed un giovane appena maggiorenne.

L’uomo si era più volte appostato nei pressi del luogo di lavoro della donna.

 L’Arma e la Società energetica hanno sottoscritto un innovativo Protocollo con una forte valenza ambientale.

I Carabinieri anche quindi proceduto anche ad una perquisizione veicolare e domiciliare a carico dell'uomo, rinvenendo oltre 22 grammi di cocaina.

In corso verifiche su eventuali punti di contatto con il secondo omicidio.

Si tratta del secondo cadavere ritrovato in pochi giorni. Per l'omicidio della donna trovata sabato ci sarebbe un fermo.

I fatti si erano verificati negli anni sino al 2015 alla Spezia e nel 2019 a Lavagna avevano avviato una serie di verifiche a cavallo delle due province.

Il sistema con cui carpivano la buona fede delle persone consisteva nel richiedere somme di denaro in favore dell’apertura, totalmente inventata, di un centro per disabili e per bambini poveri.

La perquisizione è stata estesa all’abitazione dei due fermati.

L'uomo, detenuto perchè indagato per omicidio, comunicava illecitamente con la fidanzata tramite un cellulare e le dava istruzioni su come procurarsi e consegnargli lo stupefacente.

Per contrastare la microcriminalità e il consumo di droga, in particolare fra i giovani. Non mancano arresti e denunce.

Il soggetto deve scontare una pena di un anno e tre mesi di reclusione ed una multa di euro 3.000

 Gli strani movimenti tra gli scaffali di un cittadino straniero hanno insospettito il personale addetto alla vigilanza

Uno dei due giovani denunciati era anche in stato di ebbrezza.

Un pensionato è stato fermato da un'autovettura il cui conducente gli ha chiesto alcune informazioni e l'orario, un espediente per accertarsi che l'anziano portasse al polso un orologio di valore.

Perquisizione estesa anche a casa del ragazzo dove sono stati rinvenuti un machete, uno sfollagente telescopico, 100 colpi a salve e materiale per l’uso di stupefacenti.

Studio Legale Dallara

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