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L'uomo è un leader di due organizzazioni criminali del narcotraffico tra la Liguria e la Toscana.

Arrestate tre persone dai carabinieri, attualmente detenuti al carcere della Spezia. 

L'uomo ha cercato di opporre resistenza, mentre nella via altre persone, che probabilmente facevano da "vedetta", si sono date alla fuga.

L'uomo ha tentato la fuga ed è stato bloccato dopo un breve inseguimento.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sarzana sono stati insospettiti dall’atteggiamento di un giovane già conosciuto per svariati reati inerenti gli stupefacenti.

Già nota alle Forze dell'Ordine, aveva commesso furti a Sarzana.

A suo carico c'era già un decreto di espulsione risalente al 2017.

I Carabinieri hanno rintracciato l'uomo il quale, in evidente stato di alterazione, ha reagito violentemente.

A Castello alcuni residenti hanno assistito ad un’animata lite in strada fra alcune persone ed hanno subito allertato i Carabinieri.

È stato accertato che l'uomo era già stato condannato per reati specifici e, dopo un periodo di carcerazione, era stato ammesso all’affidamento ai servizi sociali.

Rimane costantemente alta l’attenzione dedicata dall’Arma a contrastare la violenza di genere.

In corso ulteriori indagini per accertare se sia responsabile di altri furti.

Uno finisce dietro le sbarre dopo aver violato più volte i domiciliari, l'altro perchè deve scontare quasi due anni di reclusione.

 

I Carabinieri indagano per scoprire se prima dell'arresto abbia commesso altri furti.

Un uomo è stato denunciato, un altro è finito ai domiciliari.

Aveva asportato alcuni oggetti dagli armadietti dei medici all'interno del centro di riabilitazione Don Gnocchi della Spezia.

Risale al 1524. E' stata restituita all'Archivio di Stato di Massa.

L'uomo vistosi scoperto ha tentato una rocambolesca fuga, spingendo e strattonando una guardia giurata che poi è finita a terra.

L'immediato intervento dei Carabinieri della Radiomobile di Sarzana ha dato una svolta risolutiva alla difficile situazione.

Lo stupefacente, se immesso sul mercato dello spaccio gli sarebbe fruttato circa euro 1.800 di guadagno.

 Condannato per una rapina commessa in provincia di Pisa nel 2019.

Nonostante nessuna telecamera avesse inquadrato e ripreso l’atto vandalico, i Carabinieri non si sono dati per vinti e hanno iniziato una serie di servizi mirati a cercare di individuare l’autore.

Adottato un collaudato protocollo di sicurezza che prevede la messa in sicurezza dell’area ed il presidio della zona fino all’intervento dei militari artificieri del reparto operativo Carabinieri di Genova.

Si tratta di un pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio.

I controlli e le irregolarità riguardano ambiti molto diversi: dalle false guide allo smaltimento dei rifiuti, alle frodi agroalimentari.

Il giovane ha sfondato il vetro della porta anteriore del mezzo con una bottiglia. Alla vista dei militari si è scagliato contro di loro, minacciandoli ed aggredendoli a calci e pugni.

Studio Legale Dallara

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