L'appuntamento è per le ore 9:15 presso il parcheggio della Venere Azzurra, che per l'occasione sarà gratuito e riservato. Alle ore 9:45, dopo l'alzabandiera, i convenuti sfileranno fino al monumento ai Caduti dove sarà deposta una corona alla memoria e le autorità presenti faranno delle brevi allocuzioni. Successivamente i partecipanti raggiungeranno la chiesa di San Rocco, in piazza Garibaldi, per celebrare la Santa Messa che sarà officiata da S.E. Mons. Luigi Ernesto Palletti.
Al termine delle cerimonie civili e religiose, su prenotazione, ritrovo per il pranzo presso il ristorante Golfo dei Poeti.
Durante tutta la manifestazione sarà presente una fanfara alpina, che alle ore 16 in piazza Garibaldi intratterrà la cittadinanza suonando alcuni brani classici appartenenti alla tradizione del Corpo degli Alpini.
Per le prenotazioni contattare:
Carlo Bonfiglio telefono mobile 3487935522
Per altre informazioni contattare:
Orazio Bellè telefono mobile 3200287079
La manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo.
La battaglia di Nikolajewka
Sul fronte russo, dopo 200 chilometri di ripiegamento a piedi e con pochi muli e slitte, sempre aspramente contrastati dai reparti nemici e dai partigiani sovietici, il mattino del 26 gennaio 1943 gli alpini della Tridentina, alla testa di una colonna di 40.000 uomini quasi tutti disarmati e in parte congelati, giunsero davanti a Nikolajewka. Forti del tradizionale spirito di corpo gli alpini del generale Reverberi, dopo una giornata di lotta, espugnarono a colpi di fucile e bombe a mano il paese annientando gli agguerriti difensori annidati nelle case. Quando ormai stavano calando le prime ombre della sera e sembrava che non ci fosse più niente da fare per rompere l'accerchiamento, il generale Reverberi, comandante della Tridentina, saliva su un semovente tedesco e, incurante della violenta reazione nemica, al grido di "Tridentina avanti!" trascinava i suoi alpini all'assalto. Dopo Nikolajewka la marcia degli alpini proseguì fino a Bolscke Troskoye e a Awilowka, dove giunsero il 30 gennaio e furono finalmente in salvo.
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