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Referendum costituzionale, l'ANPI ribadisce il suo NO. L'11 ottobre un'assemblea pubblica a Molicciara per organizzare un Comitato per il NO In evidenza

Nei mesi scorsi l'ANPI ha dato vita ad iniziative pubbliche e banchetti di raccolta firme in vista del referendum sulla riforma Renzi-Boschi della Costituzione, assieme ad altre soggettività politiche, ma anche a liberi cittadini che si riconoscevano nelle ragioni del No al referendum costituzionale.

I giovani antifascisti e i vecchi partigiani dell'ANPI a grandissima maggioranza intendono dire No a una riforma che restringe gli spazi democratici, e che favorisce "l'uomo solo al comando" seguendo una logica che è ormai quella della "post-democrazia di diritto", sancita anche da una pessima legge elettorale l'"Italicum". Intende dire No a una riforma che non abolisce il Senato, ma solo il diritto dei cittadini ad eleggerlo, e così facendo anziché ridurre le retribuzioni dei parlamentari, abolire i vitalizi e togliere i privilegi, il governo riduce la possibilità di noi cittadini di incidere sulle scelte che ci riguardano.
Un tentativo di manomissione della carta costituzionale nata dalla Resistenza, che vuole portare a compimento anni e anni di attacchi da parte dei governi di centro-destra (e non) ai diritti dei cittadini e dei lavoratori: precarietà, libertà di licenziamento, tagli e privatizzazioni, legge Fornero sulle pensioni, attacco alla scuola pubblica, firma di trattati europei che hanno tolto la sovranità ai popoli e l'hanno consegnata a banche e multinazionali.
C'è un legame palese tra svuotamento della democrazia e distruzione dei diritti sociali, diritti del lavoro e saccheggio dei beni comuni.
Ora che il Consiglio dei Ministri ha scelto la data del referendum, che si svolgerà il prossimo 4 dicembre 2016, la campagna referendaria entrerà nel vivo.

 

Per questo la sezione ANPI di Castelnuovo Magra si rivolge a tutti coloro (associazioni, soggetti politici, cittadini...) che hanno a cuore le ragioni del No, che vogliono difendere la Costituzione dalla Resistenza e i principi cardine in essa espressi, che vogliono fermare questa riforma che divide il Paese, appesantisce l'iter legislativo, complica il bicameralismo anziché correggerlo, rafforza il Governo a danno del Parlamento, svilisce la rappresentanza dei cittadini e la sovranità popolare; e non fa certo risparmiare o semplificare la vita politica, come invece proclamano capziosamente i testimonial del Sì, alla ricerca di un consenso populista.
L'invito è rivolto a tutte e tutti per partecipare ad un'assemblea pubblica, per costituire anche nel nostro comune un Comitato per il No, che sia uno strumento di informazione e partecipazione e che ci aiuti a condurre la battaglia più difficile e più giusta, quella in difesa della Costituzione e della eredità partigiana che indegnamente, ma non meno convintamente, ci siamo promessi di portare avanti.
Il primo appuntamento è per martedì 11 ottobre alle ore 21.00 al Centro Sociale di Molicciara.

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ANPI

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