Iniziò così per il giovane Stato italiano una stagione di laicità, destinata a interrompersi bruscamente nel 1929 a opera del compromesso - che prese il nome di «Concordato» - firmato tra Mussolini e il card. Gasparri, segretario di Stato vaticano.
Fino ad allora, il 20 settembre era regolarmente celebrato come festa nazionale. Dopo, fu di fatto abolito, per non dispiacere i vicini d'Oltretevere e non turbare il clima di rinnovata «Conciliazione».
Da allora, sebbene sia intervenuta una revisione dei Patti (Secondo Concordato Craxi - Casaroli nel 1984) e quella cattolica non sia più la religione di Stato, il 20 settembre non viene più commemorato. Eppure rimane sempre il giorno in cui fu completato il processo di riunificazione nazionale.
L'Uaar, l'ha battezzata "la giornata degli smemorati" perché, in effetti,
Quanti insegnanti spiegano oggi cos'è accaduto il 20 settembre? Quanti politici sanno cosa accadde il 20 settembre? Quanti giornalisti scrivono di cos'è accaduto il 20 settembre?
Quest'anno, per un pomeriggio di festa, il circolo Uaar della Spezia ricorda la storica data con un evento organizzato a Sarzana, in Piazza Fabrizio De Andrè, intitolato: "il XX settembre, la festa che non c'è".
Dalla mattina alla sera, con gli stand informativi dell'Uaar, con i gadget e libri della casa editrice "Nessun Dogma" e, nel pomeriggio, con un programma da non perdere:
dalle ore 16.30, con il prestigiatore illusionista "mago rAmen"; una interessante relazione sull'evento storico del XX settembre, a cura di Nicola Caprioni, del circolo Uaar della Spezia e, a concludere,St-Ar-Fil, il laboratorio musicale jazz blues dalla chitarra solista di Giulio gallo, Dottore in storia e critica sociale dell'arte.
Dalle 19.00, brindisi finale al XX settembre, la festa che non c'è.
Per info:
tel. 331.3723837
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(Foto: Wikipedia)