Siamo in periodo di dichiarazioni dei redditi e quindi di 8x1000, argomento spinoso e poco conosciuto dalla maggioranza dei cittadini. Pochi contribuenti, infatti, sanno che non esprimere la propria scelta significa lasciare la propria quota di 8x1000 in balia di un sistema perverso di ripartizione, per il quale la Chiesa Cattolica, con il suo 37% dei consensi, arriva ad impadronirsi di oltre l'80% del gettito, per più di un miliardo di euro. Come se poche persone decidessero per tutti. È una somma considerevole della quale solo una piccola parte è devoluta alle opere di carità tanto accuratamente e costosamente pubblicizzate, mentre il resto è destinato ad edilizia di culto e mantenimento del clero.
Una questione, anche, di mancanza di trasparenza, sulla quale è intervenuta la Corte dei Conti, per ben due volte nell'arco dell'ultimo anno e mezzo, sottolineando altresì come lo Stato sia l'unico competitore che non sensibilizza l'opinione pubblica sulle proprie attività con campagne pubblicitarie, manifestando in tal modo un disinteresse che ha determinato, nel corso del tempo, «la drastica riduzione dei contribuenti a suo favore». Il circolo Uaar della Spezia, per il consueto appuntamento del primo mercoledì del mese, dedica la propria serata Uaar ad un incontro di informazione sui costi della Chiesa cattolica a carico dello Stato cioè di noi tutti.
Mercoledì 4 maggio, dalle ore 18.00, presso il centro sociale A. Barontini di Sarzana, in via Ronzano 1, Nicola Caprioni, vice coordinatore del circolo Uaar, illustrerà in dettaglio il flusso enorme di soldi pubblici che confluiscono nelle casse vaticane, spiegando il meccanismo di ripartizione dell'8x 1000 e come vengono distribuiti quelli devoluti allo Stato, che non fa alcuna pubblicità alle proprie iniziative.
La serata è ad ingresso libero e aperta a tutti, senza alcun obbligo di iscrizione.
Per info:
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facebook: Uaar La Spezia
telefono 366 8985459 - 331 3723837 Cesare Bisleri (coordinatore circolo Uaar La Spezia)