Alla manifestazione non ci saranno simboli o bandiere di partito, ma solo tricolori. Se vogliamo anche alla Spezia ci si muove. Si cerca di più cosa unisce che cosa divide. Chi crede negli autentici valori nazionali e sociali a prescindere dalla appartenenza partitica avrà l'occasione di testimoniarlo senza nascondersi dietro, "ma io non sono ne di tizio ne di caio".

E poi la tragedia di Istria, Fiume Dalmazia, terre italiane, terre irredente non può finire nel dimenticatoio o essere solo oggetto di stantii rituali da parte di istituzioni sempre meno credibili. O peggio il giorno del Ricordo è spesso oggetto di odioso negazionismo e vilipendio. I numeri del massacro dei comunisti titini e non sono agghiaccianti. Hanno iniziato nel 1943 e finito ben oltre il 1945. Circa quindicimila persone: uomini, donne, bambini, vecchi, finirono nelle cavità carsiche meglio note con il nome di foibe. La loro colpa essere italiani in italianissime terre. Fu una vera pulizia e sostituzione etnica.


La manifestazione esterna si terrà giovedi 11 febbraio a partire dalle ore 19,00 con corteo. Il raduno è in via Gaetano Squadroni (parcheggio antistante la biblioteca Beghi, dove nel tardo pomeriggio ci sarà una conferenza sul tema Foibe). Ore 19,30, finito corteo in piazzetta Martiri delle Foibe, commemorazione e sciogliete le righe. Durante il corteo sventoleranno solo tricolori assieme alle bandire di Istria, Fiume e Dalmazia, senza simboli politici.


Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.