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Le Canzoni da Marciapiede, il ricordo di Maurizio Cavalli e la danza per il fine settimana al Dialma In evidenza

Fine settimana ricco di eventi al Centro Giovanile Dialma Ruggiero della Spezia (Via Monteverdi 117).

Giovedì 4 febbraio alle 21.30 è in programma l'evento de Le Canzoni da Marciapiede con il loro nuovo evento dal titolo "La valigia dei ricordi". I ricordi degli anni di musica, tra palco e strada, finora percorsi dalla famiglia musical-teatrale spezzina formata dalla cantattrice Valentina Pira, dal pianista Andrea Belmonte e dalla piccola monella canterina Alice. Le vicende ironiche e grottesche del primo album "Al pranzo di nozze", gli animali-umani di "Un circo di paese", ultima pubblicazione, e omaggi alla canzone d'antan italiana, francese, tedesca. Il tutto in un alternarsi di leggerezza e sentimento, tra siparietti e piccole sorprese, ispirati in egual misura al cabaret e alla canzone d'autore.
Con la partecipazione di Valentina Renesto al sassofono, Lello Accardo al basso, Valter Bono a batteria e percussioni.
Costo del biglietto: 10 € intero; 8 € ridotto. Gratis per i bimbi fino ai 6 anni.


Venerdì 5 febbraio alle 21 il Dialma Ruggiero accoglie il primo evento dedicato a Maurizio Cavalli, il musicista spezzino scomparso nel 2013. Sarà l'occasione per ricordare Cavalli grazie alla presentazione della sua ultima opera musicale su testi poetici di Percy B. Shelley.
Saranno presentati al pubblico alcuni brani della nuova opera.
Parteciperanno: Massimo Federici, Sindaco della Spezia, Margherita Cavalli, Giuseppe De Ruggero, Mauro Manicardi, Giampaolo Ragnoli e David Virgilio.
Ingresso libero.


Sabato 6 febbraio alle 21 l'Auditorium del Dialma aprirà i suoi battenti per "Danzare sulla via della musica: suoni e voci dall'oriente all'occidente", il nuovo spettacolo dell'Accademia della Danza Orientale, diretta da Ronit Maandel Abrahami.
L'Accademia della Danza Orientale della Spezia propone da anni spettacoli di alto spessore culturale, in cui altri linguaggi artistici – poesia e letteratura, musica, canto, pittura – si integrano con la danza, per comunicare un messaggio che possa unire culture ed etnie diverse. Questo progetto vede riuniti artisti provenienti da vari paesi del mondo, con diverse culture e religioni, nell'intento di promuovere l'arte come un fenomeno mondiale di unione. Attraverso la danza, la poesia, la musica e il canto si racconteranno le differenze e le analogie tra oriente e occidente e tra la cultura ebraica, quella islamica e quella cristiana. Ne nasce un mix interessante e molto stimolante a livello artistico-creativo. Lo spettacolo propone suoni particolari e nuovi, come quello delle campane di cristallo suonate da Mario Marino (musicoterapeuta), che emanano una musica dai toni puri. Tale strumento, ancora poco conosciuto in occidente, ha un forte potere terapeutico: la musica delle campane di cristallo è infatti una forma di medicina vibratoria, che si basa sulla condizione di vibrazione che caratterizza la materia nella sua profonda struttura atomica (frequenza 8 hz). Tale frequenze sono usate sia nelle musiche sacre che nella musica classica occidentale come per esempio la musica di Beethoven, Mozart e altri. Questi suoni esotici si possono armonizzare perfettamente e in modo sorprendente con quelli degli strumenti della musica classica. Nello spettacolo sarà presente il violoncello, magistralmente suonato da Robbie Sorrentino della 'Royal Philarmonic Orchestra' di Londra, attualmente una delle migliori orchestre del mondo. Vi sarà inoltre il pianista Stefano Petrini, le cui improvvisazioni dialogheranno con quelle degli altri strumenti in un'orchestra che si crea in modo sempre nuovo sul palco attimo per attimo. In uno spettacolo che vede fra i suoi protagonisti il medioriente non può mancare il battito pulsante del darbuka, strumento fondamentale della musica araba, suonato dal percussionista egiziano di fama mondiale Samir Elturky.

Ai suoni degli strumenti si unirà quella della voce di Loredana Sausa mezzosoprano con canti e poesie della tradizione sacro ebraica. Sulla musica degli strumenti e su quella della voce ballerà Ronit Mandel Abrahami, una delle poche danzatrici mediorientali ad aver proposto un linguaggio contemporaneo alternativo alla convenzionale danza orientale e ad aver elaborato un metodo di insegnamento della sua danza (Metodo Ronit®) che si basa sulla percezione olistica del corpo e sulla ricerca dell'energia profonda ed essenziale del movimento. Ronit racconta la danza mediorientale da un altro punto di vista, distanziandosi dal puro orientalismo, per approfondire l'aspetto artistico e creativo della danza mediorientale. Si esplorerà l'originale danza di Ronit dove l'antico senso del sacro si unirà a una visione più contemporanea della danza mediorientale.
Costo del biglietto d'ingresso: 12 € intero; 10 € ridotto per iscritti alle associazioni del Dialma e Under 30; 5 € per i bambini dai 6 anni in su.


Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 0187 713264 oppure scrivere all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

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