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Paita e Michelucci (PD): "Servono nuove regole per i biglietti dei treni per le Cinque Terre, ma non penalizziamo i residenti" In evidenza

"Servono nuove regole per il biglietto a 4 euro delle Cinque Terre".

A chiederle sono la capogruppo in Regione Liguria del Partito democratico Raffaella Paita e il consigliere regionale del Pd Juri Michelucci. "Con la navetta che da Migliarina arriva a Levanto – spiega l'esponente del Pd – si pagano 4 euro per ciascuna stazione. E se questa misura è stata presa grazie a un accordo tra i Comuni interessati e Trenitalia, è anche vero che servono degli accorgimenti per altre categorie di passeggeri".
Per prima cosa, precisa Michelucci "con questa navetta i residenti hanno a disposizione un treno ogni mezzora, per tutto quanto il giorno. Ma questo nuovo orario – sottolinea il consigliere del Partito democratico – non tiene conto delle ore di punta. Prima infatti, in alcune fasce orarie, c'era un treno ogni quarto d'ora e quindi l'offerta, nelle ore di punta, è calata". Ma non è tutto. "Adesso – prosegue Michelucci – dalle località delle Cinque Terre non esistono più treni che portino in altre stazioni se non a quella di Spezia, dove i pendolari devono per forza cambiare per andare a Milano. Un disagio non da poco per i residenti".

 

Anche sul fronte turistico, sottolinea Michelucci, ci sono alcuni problemi. "Se questo nuovo ticket può andare bene per i crocieristi e per il cosiddetto turismo mordi e fuggi – spiega il consigliere del Partito democratico - con il biglietto a 4 euro penalizziamo i pendolari e i turisti che restano più giorni nelle località delle Cinque Terre. Già - aggiunge Michelucci – devono sostenere i costi della Tassa di soggiorno e della Carta del parco. Questa nuova voce di spesa rischia di incidere non poco sul conto dalla loro vacanza".

Senza contare che, ragiona il consigliere regionale del Pd, "tra turismo e vivibilità quotidiana dei residenti bisogna trovare una sintesi, magari con un'analisi dei flussi. E' necessario salvaguardare il territorio delle Cinque Terre, affinché non sia solo oggetto di sfruttamento turistico". Con un treno ogni mezzora, infatti, conclude Michelucci "l'afflusso di gente che arriva alle Cinque Terre aumenta notevolmente e rischiamo di ingolfare i Comuni, soprattutto se partiamo dal presupposto che altri collegamenti interni, come la Via dell'Amore, sono chiusi. In ultimo vorremmo anche capire se questi 4 euro di biglietto verranno investiti sul territorio"

A tal proposito la capogruppo Raffaella Paita ricorda che "si era parlato di un'ipotesi di riapertura di un tratto di Via dell'Amore con il coinvolgimento di Trenitalia. Che fine ha fatto – chiede Paita – quel progetto? La Regione deve mettere a disposizione dei fondi". Sul fronte turistico, infine, la capogruppo del Pd sottolinea che "se è positivo incentivare l'arrivo dei crocieristi alle Cinque Terre, non bisogna però penalizzare il turismo di qualità".

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