Si tratta di una raccolta di racconti che si legge con il respiro del romanzo.
In mondi dispotici dove virus, invasioni demoniache, follie deliranti e metamorfosi la fanno da padrone, uomini e donne allo stremo, in fuga, appassionati ostaggi delle proprie pulsioni più segrete, danno vita a pagine di profondo coinvolgimento emotivo.
Un ritmo proprio di Daniele Titta, scrittore classe 1978, laureato in antropologia, da sempre attratto e attorno al mondo della scrittura, con circa dieci libri scritti tra inchieste ed instant book. Ha lavorato come redattore e correttore di bozze, ma ha operato anche nel campo della regia, della scenografia e anche come attore. Attualmente è sceneggiatore freelance.
Appuntamento a domani da Liberi Tutti, Via Tommaseo 49.