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Sbarco degli inglesi alle Grazie, curiose presenze nel borgo spezzino In evidenza

Curiose presenze, un vero salto nel tempo, in questo ultimo fine settimana alle Grazie. Soldati ottocenteschi, fanti di marina inglesi, si sono addestrati lungo le banchine e la spiaggia del borgo. Marce, appostamenti, picchetti armati e via così tra gli sguardi incuriositi dei passanti un po' stupiti nel vedere l'armata che contrastò l'espansione napoleonica presenziare dove un tempo venne issato il vessillo francese.

L'evento è stato organizzato da The Historical Maritime Society (presieduta da Gianfranco Vecchio), con Comune di Porto Venere (sindaco Matteo Cozzani) e ProLoco Le Grazie (presieduta da Giovanni Pegazzano), e si trattato di una prova di rievocazione storica a cura della Ass. Slops & Lobsters.

Un vero e proprio addestramento, perché queste ricostruzioni sono curate nei minimi dettagli dai costumi alle armi, dai movimenti alle ambientazioni. Insomma tutto deve essere curato nei minimi dettagli e tutti i figuranti devono provare, o meglio addestrarsi, ciclicamente come se fossero realmente nell'800.

Proprio per questo la Pro Loco delle Grazie, in vista dell'organizzazione di un evento più corposo, ha deciso di ospitare un'attività addestrativa del gruppo della Ass. Slops & Lobsters, un'occasione per iniziare un lavoro comune per il prossimo futuro.

L'idea è quella di organizzare alle Grazie una nuova ricostruzione storica delle battaglie tra truppe francesi e forze della coalizione antinapoleonica che ebbero corso nel golfo della Spezia. Come avvenne nel 2012 quando si propose una fase della conquista del Golfo della Spezia e della sconfitta della guarnigione napoleonica di Santa Maria da parte degli Inglesi, nel 1814.

In questo fine settimana, con questo primo addestramento, si è così gettata la base per la creazione di un appuntamento fisso.
Del resto, come risulta dal progetto di ricostruzione storica curato per la Pro Loco da Mariano Alberto Vignali, la storia ci parla di un gruppo di fanti di marina inglesi chi, dopo uno scontro armato con la locale guarnigione francese (sostenuta da alcuni liguri), conquistarono la fortezza di Santa Maria.

Nessuna fantasia quindi, ma una fedele rievocazione di una importante e dimenticata battaglia delle guerre napoleoniche che ha avuto teatro proprio nella zona di ponente del golfo spezzino. Una bella ed importante occasione per conoscere un fatto un po' dimenticato della storia locale, per vedere dal vivo una fedele ricostruzione e per fare un salto nel tempo sino al marzo del 1814.

Dati storici tratti dalla ricostruzione di M.Alberto Vignali e pubblicata sul numero unico di RIA (la pubblicazione della Pro Loco delle Grazie) nel 2012:

"....Il poderoso forte di Santa Maria, costruito tra il 1566 ed il 1572 dai genovesi, fu certamente la struttura militare più sicura ed importante dell'800, un caposaldo difficile da espugnare e strategico per la difesa del golfo. Proprio per questo in due occasioni le armate francesi, in fuga dalle coalizioni antinapoleoniche che risalivano l'Italia, utilizzarono questa fortezza come estremo baluardo di difesa. In entrambi i casi, nel 1799 e nel 1814, dovettero soccombere all'assedio che gli era stato posto da terra e dal mare; ed in entrambi i casi fu risolutiva l'azione della flotta da guerra inglese.

Il fatto d'armi più importante fu certamente quello del 1814. A presidio del golfo, per ritardare l'avanzata degli alleati contro Napoleone, venne lasciato solo un piccolo drappello di uomini nel forte di Santa Maria con l'ordine di coprire la ritirata. Solo 68 soldati con pochi cannoni a disposizione e con un organico inutile per poter gestire efficacemente l'artiglieria di cui la postazione disponeva, arroccati contro forze preponderanti.

Il forte che disponeva generalmente di una piccolissima guarnigione francese, composta di 30 granatieri e 12 cannonieri, che con pochi rincalzi, scarse provviste e munizioni dovette vedersela contro oltre 5 mila uomini armati ed almeno 25 navi da guerra armate con centinaia di cannoni. I francesi resistettero nove giorni, alla fine si arreso dopo aver trattato una "disfatta onorevole". Gli inglesi, sbarcati al Varignano Vecchio, prima diedero ai francesi l'onore delle armi, poi compreso l'esiguo numero di combattenti presente nel forte decisero di non farli prigionieri, ma di dar loro un salvacondotto e con una nave, da soldati liberi, li mandarono in Francia.

In questa battaglia che porto alla definitiva conquista del golfo della Spezia, si distinse l'azione di un ufficiale inglese e della sua nave. Il capitano George HeneageLawrence Dundas, comandante della fregata Edinburgh, con un drappello di fucilieri di marina e qualche cannone sbarco nella baia delle Grazie, allora scarsamente urbanizzata, e risalendo la collina della "montà di Ria", portò un apporto risolutivo all'azione di conquista del presidio francese.
Era il marzo del 1814...."

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