"Come CNA  - dichiarano Maurizio Giacomelli responsabile impiantisti e Maurizio Viaggi degli autoriparatori - non abbiamo mai mancato di denunciare l'assurda situazione circa l'onerosità, sia dal punto di vista economico che burocratico, delle procedure di certificazione, decisamente complesse e poco adatte ad un settore composto prevalentemente da piccole imprese a cui si affiancava la totale mancanza di controlli a valle e di sanzioni nei confronti di chi, pur privo di certificazione, ha continuato impunemente ad operare come se nulla fosse". Alla Spezia un centinaio di idraulici, installatori o carrozzieri che operano nel settore del condizionamento aria nelle case o sulla auto, hanno dovuto sostenere corsi e costi per poter continuare a svolgere la loro lavoro. Sarebbe assurdo che abusivi o imprese non certificate possano svolgere attività di questo genere a discapito delle imprese professionalmente qualificate e della sicurezza dell'utente e dell'ambiente.

Quindi ben vengano controlli, sarà bene che ora dalle parole si passi immediatamente ai fatti in modo da garantire l'attività delle imprese che operano correttamente sul mercato sanzionando invece chi, non in possesso di certificato, con la sua attività faceva illegalmente concorrenza sleale alle imprese in regola.