Come gruppo provinciale Uaar, abbiamo condiviso con grande piacere l'articolo stampa che riporta la notizia, sui nostri social network nazionali e sulla pagina Facebook "UAAR LA SPEZIA" , che rappresenta uno "sportello aperto" a disposizione della cittadinanza, sulle problematiche relative alla laicità.
Con l'odg in argomento, l'Amministrazione Comunale della Spezia, ed in particolar modo il gruppo consiliare proponente, hanno dimostrato ulteriormente la continua attenzione e sensibilità verso le tematiche laiche, attenzione che abbiamo già avuto il piacere di citare in merito alla recente istituzione dei registri delle unioni civili e del c.d. testamento biologico.
Grazie alla definizione ufficiale delle relative modifiche, di cui all'odg, la sala del commiato potrà finalmente essere, senza equivoci ed eccezioni, un luogo di raccoglimento e di saluto ai propri cari utilizzabile nelle forme più disparate, secondo le esigenze delle diverse realtà sociali e culturali e nel pieno rispetto della pluralità.
È interessante come i Consiglieri proponenti abbiano voluto sottolineare che "Nel nostro Paese non si è mai consolidato il ricorso a cerimonie funebri di tipo laico per quei cittadini che in vita si sono professati atei, laici o agnostici", segnale di sensibilità e apertura verso realtà finora spesso non considerate, quando non addirittura discriminate.
Al giorno d'oggi, mentre ancora si vede uno Stato che spesso si inchina alla forte ingerenza ecclesiastica, i rappresentanti delle Istituzioni che si espongono dimostrandosi sensibili alla sempre più irrinunciabile esigenza di laicità, non solo dichiarandosi, ma anche fornendo risposte concrete, sono di esempio e di auspicio ad un'Italia migliore e moderna, in cui un giorno, speriamo non lontano, la tutela dei diritti umani e civili saranno la priorità e non più un miraggio.
Dopo il registro delle unioni civili ed il registro del testamento biologico, la sala del commiato è quindi un'ulteriore progresso che ci permette ragionevolmente di considerare il Comune della Spezia tra i Comuni d'Italia all'avanguardia in tema conquiste civili.
Non ci resta che augurare buon lavoro a questi Consiglieri ed all'Amministrazione Comunale tutta, fiduciosi che la loro sensibilità ed attenzione li porterà anche in futuro ad affrontare e risolvere serenamente problematiche inerenti la laicità, nell'ottica dell'irrinunciabile esigenza di rispetto dei diritti umani e civili di tutti.