La maggioranza Cantrigliani ha regalato due voti (segreti) al Consigliere Bonanini, ripagandolo così di fatto del suo sostegno politico dimostrato nei precedenti Consigli comunali, e con un atto arrogante e illegittimo in perfetto stile antico (che si auspicava ormai superato) sceglie la minoranza e, nello specifico, quella che non fa opposizione.
Se la nostra lista (Partecipazione e Trasparenza) ha più rappresentanti in Consiglio comunale è perché ha preso più voti e, quindi, chi ci ha scelto avrebbe avuto il diritto ad essere rappresentato anche nel Consiglio nell'Unione, salvo decisioni diverse da parte dei Consiglieri di maggioranza ovviamente, i quali ancora una volta hanno dimostrato di non tenere in alcuna considerazione la volontà popolare.
Siamo dispiaciuti per quanto è accaduto, ma rimaniamo convinti di quello che abbiamo fatto e detto in questi anni e, in particolare, nelle ultime settimane.
Ci siamo confrontati con i cittadini e, uscendo dal Consiglio durante il voto sul bilancio, abbiamo preso una posizione netta contro l'operato di questa Amministrazione. Abbiamo votato contro alla tassa di soggiorno, all'unione dei Comuni delle Cinqueterre ("senza Vernazza") e allo scioglimento delle convenzioni con il Parco. Abbiamo richiesto incontri pubblici per confrontarci e organizzato una raccolta firme per rimandare la trattazione di questi argomenti. Abbiamo richiesto la pulizia dei canali e di condividere con la popolazione le procedure previste in caso di allerta, rivolgendoci anche al Prefetto.
Tutte le nostre richieste sono cadute nel vuoto e decisioni fondamentali per il futuro del nostro territorio, come l'Unione dei Comuni, sono state assunte senza confronto e a colpi di maggioranza.
Non è così e non è questo che richiedono i cittadini, soprattutto in un momento così difficile, in cui l'Amministrazione Cantrigliani continua a compiere scelte contraddittorie a nome di tutti senza coinvolgere nessuno.
Abbiamo detto e fatto molto nelle ultime settimane, se questo ci è costato il posto nel Consiglio dell'Unione auguriamo buon lavoro a chi invece se lo è guadagnato".