"Se domani dovessi essere io il primo allenatore, sicuramente ci sarà un po' di emozione come credo sia normale in tutti gli esordi, ma una volta iniziato l'incontro tutto passerà e resterà comunque un grande onore poter sedere sulla panchina aquilotta; spero di portare fortuna come è stato per le volte precedenti. Domani per noi sarà una partita importante come tante altre, sappiamo che abbiamo davanti tanta strada da fare, loro sono una squadra blasonata, ma non sono ancora entrati a dovere nella mentalità della Serie B, pur avendo valori di primo piano che gli consentiranno sicuramente di crescere. Noi lavoriamo consapevoli di quanto stiamo facendo, abbiamo intrapreso una strada difficile, gli ostacoli ci sono, ci sono stati e ci saranno, ma appoggiamo in pieno il progetto tecnico del mister e crediamo fermamente nel lavoro che stiamo portando avanti. Gli infortunati? Ebagua ha continuato nel lavoro differenziato così come Culina, Ardemagni ha svolto una parte di lavoro con la squadra per poi proseguire con il lavoro dedicato, mentre Sammarco ieri ha svolto anch'egli una parte di seduta con il gruppo, ma non credo che qualcuno di loro possa rientrare tra i convocati.

Loro stanno vivendo un momento non facile, ma è altrettanto vero che hanno parecchi infortunati e quando l'infermieria è piena non è facile per nessuno; Catania è una piazza particolare che conosco bene e se manca un ambiente coeso, la squadra può risentirne particolarmente, ma noi dobbiamo pensare solamente allo Spezia, non è mai bello guardare in casa d'altri e domani la posta in palio sarà importantissima per entrambe le squadre. I giovani stanno cercando di dare il loro apporto alla causa della Prima Squadra ben supportati dai grandi, abbiamo tanti ragazzi assolutamente validi e se si raggiungeranno risultati importanti, sarà anche perchè questa società ha fondamenta solide e può contare sui propri giovani. A Vercelli, Canadjija e Acampora hanno fatto un'ottima gara, ma il merito di quanto fatto va sicuramente a loro, sempre attenti nel lavoro settimanale e vogliosi di ritagliarsi un posto tra i giocatori più esperti, sono ragazzi splendidi che hanno sempre mantenuto un profilo professionale, lavorando ogni giorno con la massima serietà ed i complimenti che si stanno prendendo sono assolutamente meritati. Il modulo? Credo il mister continui sulla strada intrapresa nelle ultime uscite, ha ancora un allenamento per decidere le ultime cose e vedere quali sono le opzioni migliori. Per domani sarà un misto tra emozione, orgoglio e privilegio, un mix di sensazioni positive che spero di riuscire a trasmettere ai ragazzi e mi aspetto che il pubblico ci aiuti come ha sempre fatto, stiamo cercando di portare rinnovato entusiasmo in questa piazza e mi sento veramente di chiedere ancora una volta il loro supporto per sostenere questi ragazzi, perchè so quanto ci tengono e domani sicuramente servirà anche l'aiuto del "Picco" per essere protagonisti. Il mio ruolo? Sicuramente sto cercando ancora di capire cosa fare da grande, il calcio è la mia passione più grande e poter lavorare in questa società e per la maglia bianca è davvero eccezionale. Capico che il mio ruolo attualmente possa sembrare anche antipatico, con qualcuno che può pensare che io voglia essere sempre al centro dell'attenzione e questo non mi fa impazzire sinceramente, ma sono onorato di quanto la società mi ha richiesto in questa stagione e personalmente il mio obiettivo attuale è quello di aiutare il mister e la società a crescere giorno dopo giorno. A fine anno sicuramente ci metteremo a tavolino e cercheremo di trovare la soluzione migliore e cercherò anchio di capire se lavorare sul campo o dietro la scrivania, ma al momento il mio futuro personale non è tra i miei pensieri e lo sguardo è fisso sul match di domani".