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Incursori trasferiti, la vicenda approda in Regione grazie al centrodestra

"Purtroppo a causa della mancata sottoscrizione da parte del centro sinistra dell'Ordine del Giorno Urgente a sostegno degli Incursori della Marina Militare di stanza al Varignano, in Provincia della Spezia, ingiustamente e improvvisamente trasferiti a Brindisi dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio De Giorgi a seguito dell'episodio "goliardico"tra commilitoni relativo al lancio di gavettoni durante le prove notturne della parata del 2 Giugno a Roma, che ha visto inaspettatamente coinvolto il Capo di Stato Maggiore stesso, non si è potuto portare all'attenzione del consiglio regionale questo tema".

Lo fanno sapere i promotori dell'iniziativa Luigi Morgillo, consigliere regionale di Forza Italia ed Edoardo Rixi, consigliere regionale della Lega Nord che spiegano: " con il nostro documento chiedevamo alla Giunta regionale di intercedere presso il Ministero della Difesa affinchè venissero verificate tutte le procedure e si intervenisse per rivedere il provvedimento comminato ai militari coinvolti. E' bene precisare che stiamo parlando di un reparto di alta specializzazione e di forze speciali il cui addestramento ha un costo molto elevato per le casse dello Stato. I 5 trasferiti sono Incursori operativi che prestano la loro opera, rischiando la vita, negli scenari di maggiore pericolosità mondiale e sono, visto l'alto livello professionale conseguito presso il Comando Subacquei ed Incursori, l'unico reparto della Marina facente parte delle forze speciali italiane. In questo modo infatti i 5 Militari non verranno utilizzati per gli scopi per scui sono stati addestrati e questo rappresenta un grave danno per le nostre Forze Militari considerando infatti che queste persone sono un numero esiguo proprio per la complessità del lavoro che svolgono".

"La preoccupazione inoltre – continuano i due esponenti del centro destra - è quella che questi episodi siano il campanello d'allarme di un intento, che a nostro avviso è ancora più grave, che potrebbe essere quello di trasferire il Reparto Incurosri spostandolo dalla Liguria, ed in particolare dalla Spezia dove ha sede la base storica di questo corpo speciale, in altre realtà territoriali nazionali. Per di più dagli articoli giornalisti che sono apparsi sulla stampa locale, dai quali abbiamo appreso di questa situazione, siamo venuti a conoscenza del fatto che l'Ammiraglio De Giorgi abbia immediatamente voluto sapere chi fossero i responsabili di questo gesto e vi è stata l'apertura di un procedimento di trasferimento nei confronti degli autori di questa bravata, ordine di trasferimento che ha previsto l'assegnazione presso la sede della Marina Militare di Brindisi con incarico compatibile con la loro professionalità ma ad oltre 1000 chilometri di distanza da Varignano".

"E' bene dire che la programmazione di trasferimento del personale avviene su base annuale: da quanto risulta però non era previsto questo spostamento, e, in aggiunta, vi erano altri, e non questi cinque, che avevano chiesto specificatamente di essere trasferiti nella base militare di Brindisi. La decisione sembrerebbe quindi configurarsi tra quelle di tipo punitivo escluse dalle regole militari, da qui la nostra iniziativa a difesa di questi Militari anche perché stiamo parlando di lavoratori e famiglie liguri che vivono e abitano sul nostro territorio".

"Il documento, benché vi fosse l'urgenza dettata dal fatto che queste persone nel giro di una settimana sono già state trasferite a Brindisi, comunque rimane iscritto ai lavori del Consiglio regionale, ci auguriamo di poterlo discutere a breve giro di boa per capire come stanno realmente le cose", concludono Morgillo e Rixi.

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