Ogni giorno transitano infatti dalle nostre stazioni ferroviarie migliaia di turisti  provenienti da tutto il mondo usufruendo dei servizi delle medesime e degli uffici turistici che sono dei veri e propri biglietti da visita. La segnalazione viene da Enrico Ghironi, operatore del settore alberghiero e membro di giunta Confcommercio La Spezia in rappresentanza del settore turismo, che più di una volta ha ascoltato gli sfoghi di turisti amareggianti dall'inefficienza e dai disservizi. L'ultimo episodio risale a pochi giorni fa, al 24 agosto, quando alcune famiglie hanno cercato di convalidare la tessera senza riuscirvi poiché le macchinette erano rotte e sono state comunque multate. Se a questo si aggiunge che il treno era in ritardo di 50 minuti e pieno di gente "pigiata" l'una all'altra risulta difficile contenere lo scontento di queste persone che non sono riuscite a dimostrare la loro buona fede. "Il mio, e parlo anche in rappresentanza del settore in cui opero e che rappresento, - spiega Ghironi - non è un attacco, ma una dichiarazione che spero possa servire a tutti gli operatori dell'accoglienza per segnalare quanto accade nel periodo di maggior affluenza nelle stazioni, negli uffici turistici del Parco Nazionale e sui treni che collegano le località turistiche della nostra provincia. Noi sappiamo che in Italia i biglietti vanno obliterati però notiamo come gli stranieri trovino difficoltà a reperire le informazione per adempiere a questa legge. Purtroppo nelle biglietterie della stazione e del Parco sono poche le persone che devono far fronte a un flusso turistico consistente e questo causa parecchi disservizi. A questo s'aggiunga che sui biglietti le istruzioni sono scritte in modo poco leggibile, che nelle stazioni la comunicazione non è abbastanza chiara e che le "macchinette" sono  poche e spesso fuori uso. Gli ospiti provenienti da ogni parte del mondo che vengono per trascorrere qualche giorno di vacanza nel nostro territorio si trovano a sopportare code interminabili (e per loro inconcepibili) per acquistare i biglietti o le 5 Terre cards, cercare una macchinetta per la convalida funzionante, trovare un treno che non sia in ritardo dopodiché se si sono scordati di scrivere il proprio nome o di obliterare si portano a casa come "souvenir" sanzioni che vanno da 50 a 100 Euro. Da queste situazioni scaturisce cattiva pubblicità per tutti. Cattiva pubblicità per la compagnia di viaggio che si dimostra poco comprensiva nei confronti del turista che ha pagato per un servizio, cattiva pubblicità per il territorio che viene visto come poco accogliente, e viene amplificata sui social network. Cosa si può fare? Credo che la cosa più semplice sia migliorare la comunicazione all'interno di tutte le stazioni per spiegare meglio le regole per viaggiare sui nostri treni. In secondo luogo nel periodo turistico potenziare il servizio del personale di accoglienza. Troppo spesso si vedono ancora file chilometriche di turisti abbandonati a sé stessi, sia a Spezia che nelle stazioni più piccole. Noi albergatori cerchiamo di dare le informazioni e tutto il materiale informativo che riusciamo a recuperare, ma se poi in stazione si trovano situazioni simili è difficile sopperire a tali mancanze. Possiamo quindi sensibilizzare chi è chiamato in causa affinché questi servizi si rendano fruibili e dignitosi, (non abbiamo menzionato i problemi di anziani,  diversamente abili e bambini) nell'interesse di tutti, all' altezza di un paese civile".