Prosegue con "Se ci fosse luce (i misteri del caso Moro)" di Giancarlo Loffarelli la rassegna-concorso "Teatrika". Lo spettacolo avrà luogo giovedì 26 giugno alle 21.30 presso l'area verde del centro sociale di via Carbonara a Molicciare, Castelnuovo Magra. In scena, la compagnia teatrale "Le Colonne" di Sezze (LT).
Tra il primo gennaio 1969 e il 31 dicembre 1987, ci furono in Italia 14.591 atti di violenza con motivazione politica, che fecero 491 morti e 1.181 feriti. Numeri che dicono con chiarezza che in quei diciannove anni si combatté in Italia una vera e propria guerra. All'interno di questa guerra, si colloca l'evento più tragico della storia della Repubblica italiana: il rapi-mento e l'uccisione di Aldo Moro con la strage della sua scorta. Un evento che non ha eguali nella storia contemporanea: capi di Stato e uomini politici di primo piano sono stati assassinati, gli Stati Uniti hanno avuto l'assassinio di John F. Kennedy, ma non s'è mai verifica-to che uno degli uomini politici più importanti di uno Stato venga rapito, tenuto prigioniero per cinquantacinque giorni (dal 16 marzo al 9 maggio 1978) nella sua capitale e alla fine venga ucciso. A più di trent'anni di distanza da quel tragico evento, la coscienza collettiva sembra essersi dimenticata di tutto questo: cosa sanno, oggi, le nuove generazioni di quei fatti? Eppure ancora molti sono i misteri che lo circondano. Lo spettacolo teatrale "Se ci fos-se luce (i misteri del caso Moro)" intende contribuire a far conoscere alle nuove generazioni che non hanno vissuto quegli anni e a far ricordare a quelli che "c'erano", ciò che accad-de nel cuore di Roma il 16 marzo 1978, quello che seguì nel corso di 55 giorni fino al rinveni-mento del cadavere di Moro la mattina del 9 maggio. Lo fa trattando una materia che ha tutta l'inesorabilità della tragedia greca, con uno stile rapido, incalzante e coinvolgente, che alterna ritmi frenetici a momenti di un lirismo struggente. Lo spettacolo ha vinto il premio nazionale Stella doro ad Allerona nel 2012 e il premio nazionale GAD di Pesaro nel 2013.