Ci pare invece che il Decreto 'Salva Italia' ampli in modo 'facoltativo' il ventaglio di opportunità per fare impresa per molti commercianti e artigiani, usciamo dalla logica dirigista, dell'irrigimentazione lasciando maggiore libertà». Alla Spezia il rapporto con le altre associazioni e i sindacati è sempre stato collaborativo e fruttuoso ma questa rigità sul giorno di Pasquetta, sul 25 aprile o contro strutture che danno lavoro a centinaia di persone lasciano perplessa Confartigianato. «Ogni giorno, ogni notte, nei giorni festivi – prosegue Menchelli - centinaia di persone lavorano anche negli ospedali, nelle centrali elettriche, negli opifici prioduttivi a ciclo continuo, in Porto, nelle Forze dell'Ordine con sacrificio e coscienziosità...e questi lavoratori chi li difende? Sono lavoratori di serie B? Non dovrebbero allora lavoroare?». Per questo motivo Confartigianato propone di cambiare la prospettiva «Ci sono le normative che tutelano già il lavoro festivo, la possibità di essere pagato il doppio della retribuzione; il lavoro festivo oggigiorno assicura anche all'occupazione un contributo determinante perchè i crocieristi e i turisti passeggiano la domenica o nella pausa pranzo e frequentano il nostro territorio nelle feste. E' un dibattito strano, parliamo di chiusura mentre migliaia di ragazzi sono in cerca di occupazione e vorrebbero lavorare anche a Pasquetta!». Confartigianato ritiene che voler ridurre questa opportunità aggiuntiva di lavoro in piena recessione sia un'azione pericolosa e contraria alla necessità di salvaguardare occupazione e reddito. «Qualsiasi turista e molti cittadini lamentano che nelle festività, in occasione delle Notti Bianche e le domeniche ci siano alla Spezia i negozi chiusi – conclude Giuseppe Menchelli – per fortuna il trend sta cambiando perchè la città è più accogliete, i turisti e i crocieristi aumentano ed anche bar, ristoranti, gelaterie iniziano a restare aperti. Oggi alle Associazioni e ai sindacati spetta un compito difficile di rappresentare dei legittimi interessi ma anche di avanguardia sulla modernità, di accompagnare cioè con lungimiranza lavoratori e imprese verso un mondo nuovo con esigenze e opportunità diverse».